Lavorazione

La profonda conoscenza delle particolarità della gomma e la collaborazione con officine specializzate ci consentono di assistere i clienti nella messa a punto di articoli personalizzati e nella realizzazione dei relativi stampi.

Possiamo stampare sia ad iniezione che a compressione e transfert.

Nel nostro reparto produttivo sono presenti:

  • Presse ad iniezione verticale (Yizumi, Terenzio, Rutital, Rep e Pirelli) con tavole fino a 810x1000 e capacità d'iniezione fino a 5.000 ml
  • Presse a compressione con tavole fino a 600x600
  • Reparto sabbiatura e verniciatura per effettuare al nostro interno i trattamenti di attacco gomma-metallo.

Possiamo stampare diversi tipi di gomma, a seconda delle specifiche tecniche richieste dal cliente.

L'azienda è CERTIFICATA, tutte le fasi sono monitorate secondo i criteri del sistema qualità UNI EN ISO 9001:2015. Eseguiamo i controlli con idonee attrezzature fra cui anche un DINAMOMETRO per prove di compressione/trazione fino a 20.000 Kg.

La nostra produzione di articoli in gomma e gomma-metallo oggi si rivolge principalmente ai settori VEICOLI INDUSTRIALI, AUTOMOTIVE, FITNESS, MACCHINARI INDUSTRIALI per settore ortofrutticolo, IRRIGAZIONE, NAUTICA e meccanica in genere ove necessitano sistemi antivibranti, tamponi, rulli, guarnizioni, ecc...

Conoscere la Gomma

La gomma è un materiale del tutto particolare. La sua caratteristica principale è il ritorno elastico, ovvero l'elasticità.
Si può tendere una striscia di gomma fino a farle raggiungere una lunghezza molto superiore alla sua lunghezza originale, senza che si rompa; quando poi la si lascia andare, essa ritorna immediatamente alla forma e lunghezza originali.
Allo stesso modo, la si può comprimere, piegare o torcere, ed ogni volta, al cessare della sollecitazione, essa ritornerà alla forma originale.

Non esistono altri materiali che presentino lo stesso grado di elasticità. Per questo motivo, i materiali di gomma vengono chiamati elastomeri.

Gli elastomeri hanno molte altre preziose caratteristiche: la maggior parte presenta, ad esempio, un alto grado di impermeabilità all'acqua e all'aria e una buona resistenza all'abrasione e alla trazione.
Vi sono qualità speciali che possono resistere a temperature superiori ai 200°C e non vengono intaccate dalla maggior parte dei prodotti chimici più aggressivi.
Altre qualità particolari consentono la loro elasticità fino a circa - 100°C.

Materiali di partenza per la produzione degli elastomeri sono la gomma naturale o la gomma sintetica.
La gomma viene mischiata a diversi additivi chimici e vulcanizzata a caldo, più raramente la vulcanizzazione viene eseguita a freddo.
Solo in seguito alla vulcanizzazione la mescola di gomma acquista le sue proprietà elastiche e meccaniche, come, ad esempio, durezza, resistenza a trazione e allungamento a rottura.


"Non esiste nessun'altra sostanza le cui caratteristiche risveglino così tanta curiosità, sorpresa e meraviglia come quelle della gomma..."
Charles Goodyear


La Gomma Naturale

La gomma naturale si ricava dal lattice di piante, tra le quali è l'Hevea Brasiliensis a rappresentare la fonte più importante.

Questo albero viene coltivato in piantagioni estesissime del Brasile e delle zone tropicali dell'EST Asiatico.

Caratteristiche
Resistenza al calore: max 80/90°C.
Con l'azione prolungata di temperature elevate la gomma naturale, dopo un temporaneo indurimento può rammollirsi, fenomeno riconducibile alla scomposizione del materiale.
Resistenza alle basse temperature: fino a circa -55°C.
Caratteristiche elettriche: Mescole ben dosate presentano un apprezzato potere isolante.
Permeabilità ai gas: alta e quindi non adatta a tale scopo.
Resistenza all'ozono, all'invecchiamento e agli agenti atmosferici: piuttosto limitata. Tuttavia può migliorare con l'aggiunta di antinvecchianti e antiozonanti così come cere protettive.
Resistenza chimica:
  • da buona a modesta nei confronti di:
    Acqua, alcoli, glicoli e particolari chetoni (es. ACETONE)
    Liquidi per freni a base di glicoli
    Olii e grassi siliconici
    Soluzioni acquose diluite di acidi, basi e sali scarsamente attivi
  • Non resiste nei confronti di:
    Olii e grassi minerali
    Carburanti come la benzina per motore, cherosene e gasolio.
    Idrocarburi come propano, butano, esano, benzina leggera, eptano, pentano.
    Idrocarburi in generale
    Agenti ossidanti come acido nitrico, cromico, cloro, bromo etc.
Campi d'applicazione:
  • Articoli tecnici di qualunque tipo: tubi, guarnizioni, membrane, elementi a molla di gomma e gomma/metallo, sospensioni per motori.
  • Pneumatici per autoveicoli, nastri trasportatori, cinghie.
  • Articoli di uso comune come stivali in gomma, suole per scarpe e tacchi, guanti, succhiotti, spugne, fili di gomma, collanti etc.

La Gomma SBR

La gomma butadiene- stirolo o SBR è di gran lunga la gomma sintetica più diffusa in tutto il mondo.
Oggi l'SBR costituisce un gruppo di composti polimerizzati che viene prodotto in svariati paesi in un'ampia gamma di qualità e sotto diversi nomi commerciali.

Solamente utilizzando cariche rinforzanti i vulcanizzanti di SBR presentano quasi le stesse caratteristiche meccaniche della gomma naturale; hanno tuttavia una migliore resistenza all'abrasione, alle alte temperature e all'invecchiamento, ma una minore elasticità e flessibilità alle basse temperature.

Caratteristiche
Resistenza al calore: max 100°C.
Con l'azione prolungata di temperature elevate si presenta un indurimento ma non un rammollimento come per le gomme naturali.
Resistenza alle basse temperature: fino a circa -50°C.
Caratteristiche elettriche: Buon potere isolante per mescole composte correttamente.
Permeabilità ai gas: elevata, ma minore della gomma naturale, resta comunque sconsigliato questo utilizzo.
Resistenza all'ozono, all'invecchiamento e agli agenti atmosferici: piuttosto limitata. Tuttavia può migliorare con l'aggiunta di antinvecchianti e antiozonanti così come cere protettive.
Resistenza chimica: non particolarmente performante
Campi d'applicazione: Quasi i 2/3 dell'intera produzione mondiale di SBR sono destinati al settore dei pneumatici.
Il resto viene utilizzato per la produzione di articoli vari come ad esempio le suole per scarpe, i rivestimenti per cavi, le guarnizioni (es. per liquidi per freni a base di glicoli) tubi, rivestimenti per cilindri, cinghie trasportatrici, pavimentazioni, tappetini, articoli per la casa ecc.

La Gomma EPM ed EPDM

L'EPM (etilene-propilene) è una gomma satura prodotta mediante copolimerizzazione di etiliene e propilene. A causa della mancanza di legami doppi, questa gomma non può essere reticolata con zolfo o con agenti chimici che liberino zolfo, ma solo con perossidi organici.

L'EPDM (etilene-propilene-diene), dato che la reticolazione con perossidi presenta anche svantaggi alla gomma satura etilene-propilene (EPM) sono stati aggiunti legami doppi laterali mediante reazione con un componente "diene", ciò consente la vulcanizzazione con zolfo e acceleranti.

Le caratteristiche del vulcanizzato dipendono in primo luogo dal tipo di gomma impiegato anche se sostanzialmente molto simili.
In generale i vulcanizzati di EPDM presentano buona resistenza al calore, all'invecchiamento, e agli agenti chimici, buona elasticità, buona resistenza alle basse temperature e buon potere isolante.

Caratteristiche
Resistenza al calore:
  • EPM con reticolazione perossidica si ottiene una migliore resistenza al calore (fino a 150°C. circa)
  • I vulcanizzati perossidici di EPDM composti in modo corretto sopportano l'acqua e il vapore caldi a 200°C. per lungo tempo senza un considerevole peggioramento delle caratteristiche.
Resistenza alle basse temperature: fino a circa -50°C.
Permeabilità ai gas: elevata, resta comunque sconsigliato questo utilizzo
Resistenza chimica:
  • notevole per la catena polimera satura.
  • I vulcanizzati di EPDM sono resistenti a:
    Acqua e Vapori caldi a circa +130°C. sino a punte di 200°C.
    Liquidi per freni a base di glicoli
    Liquidi liscivianti di carbonato di sodio e di potassio (detersivi e molte basi organiche inorganiche)
    Soluzioni saline e sostanze ad azione ossidante.
    Liquidi idraulici a base d'acqua e glicoli
    Liquidi idraulici a base di esteri di acido fosforico
    Olii e grassi siliconici
    Molti solventi polari come gli alcoli, i chetoni e gli esteri; Skydrol 500 e 7000
    Sconsigliati i vulcanizzati in EPM ed EPDM agli idrocarburi in generale.
Resistenza all'urto: dal 40 al 60%
Allungamento a rottura: dal 150 al 500%
Campi d'applicazione:
  • Attualmente l'industria automobilistica è la maggior consumatrice di prodotti EPDM come, ad esempio, profili di guarnizioni di gomma spugnosa per portiere e portabagagli, guarnizioni piene per finestre e proiettori, paraurti, tubi ed elementi di guarnizioni in genere.
  • Raccordi, tubi, guarnizioni per elettrodomestici (lavatrici e lavastoviglie) l'EPDM trova largo impiego per la sua resistenza ai liquidi e soluzioni detergenti e alle alte temperature.
  • L'industria dei cavi elettrici impiega l'EPDM per le buone capacità elettriche (combinata alla buona resistenza agli agenti atmosferici e alle limitata assorbenza d'acqua).

La Gomma NBR

L'NBR o gomma nitrilica è la definizione generica per un gruppo di tipi di gomma insaturi basati su composti polimeri di acrilnitrile e butadiene.
Questi vengono prodotti come l'SBR quali polimerizzati caldi o freddi mediante emulsione.

Attualmente la gomma NBR viene prodotta da numerose aziende in diversi Paesi in forma solida o in lattice. Questa gomma appartiene a quei tipi il cui utilizzo è ampiamente diffuso in tutto il mondo

A seconda del contenuto ACN i tipi NBR si possono dividere in 5 gruppi:

  1. Tipi con un contenuto ACN molto alto (circa 45-50%)
  2. Tipi con un contenuto ACN alto (circa 38-40%)
  3. Tipi con un contenuto ACN medio (circa 31-34%)
  4. Tipi con un contenuto ACN basso (circa 25-28%)
  5. Tipi con un contenuto ACN molto basso (circa 20-25%)

Con un elevato contenuto ACN le caratteristiche del vulcanizzato vengono cambiate nel seguente modo:

  • Migliore resistenza alla benzina e agli olii minerali
  • Migliore elasticità
  • Minore flessibilità alle basse temperature
  • Minore permeabilità ai gas
  • Peggioramento della deformazione per compressione.

Le caratteristiche dei vulcanizzati di NBR dipendono innanzitutto dal contenuto di acrilnitrile della gomma nitrilica utilizzata e dal tipo e dalla quantità di plastificante.
In generale, tuttavia, si può dire che i vulcanizzati di NBR presentano una buona resistenza alla benzina, agli olii e ai grassi minerali, ma sono scarsamente resistenti all'invecchiamento. Aggiungendo cariche rinforzanti si può raggiungere il livello di resistenza della gomma naturale.

Caratteristiche
Resistenza alle basse temperature: tra i -10°C. e -50°C.
Caratteristiche elettriche: dato che la gomma nitrilica è da considerarsi un semi-conduttore, i suoi vulcanizzati sono poco adatti per l'isolamento elettrico
Permeabilità ai gas: notevolmente inferiore ai vulcanizzati di NR, IR, BR, SBR, EPM, EPDM.
Resistenza all'ozono, all'invecchiamento e agli agenti atmosferici: scarsa, tuttavia migliore che nella gomma naturale.
Resistenza chimica:
  • notevole per la catena polimera satura.
  • Buona resistenza a:
    Idrocarburi alifatici come propano, butano, benzina e olii e grassi minerali.
    Liquidi idraulici difficilmente infiammabili del gruppo HCF.
    Olii e grassi siliconici.
    Acqua (qualità particolari fino a 100°C.)
    Molti acidi diluiti, basi e soluzioni saline a temperatura ambiente
  • Resistenza media a:
    Combustibili con alto contenuto aromatico come combustibili super
    Liquidi idraulici del gruppo HFA
  • Non resiste a:
    Idrocarburi aromatici (benzolo) o clorurati (tricloretilene) o solventi Polari (acetone)
Resistenza all'urto: dal 10 al 50%
Allungamento a rottura: da 100 a 700% e oltre
Campi d'applicazione: I vulcanizzati di NBR vengono impiegati laddove siano necessari articoli di gomma con elevata resistenza alla benzina e agli olii minerali. Gli articoli per cui spesso vengono richieste tali caratteristiche sono ad esempio le guarnizioni, le membrane, i tubi, i rivestimenti per cilindri, i nastri trasportatori per alimenti grassi, suole per scarpe, guanti, rivestimenti per cavi, gomma spugnosa, rivestimenti di gomma dura, chiusure per barattoli.

La Gomma Cloroprene

Gomma cloroprene (Neoprene®, Baypren®, Butaclor®) o CR (Chloroprene Rubber) è la denominazione di gomme sintetiche insature basate sul policloroprene, prodotte mediante vulcanizzazione in emulsione.
Oggi il CR viene prodotto da varie aziende in diversi Paesi e con diversi nomi commerciali in forma solida e in lattice.

La gomma cloroprene ha una particolare tendenza alla cristallizzazione. Questo processo si basa sulla tendenza alla formazione di cristallini nelle macromolecole e si manifesta con un indurimento più o meno forte durante la conservazione della gomma, della mescola grezza e del vulcanizzato a temperatura ambiente e soprattutto a basse temperature.

Gli articoli prodotti con gomma cloroprene presentano in generale elevata ininfiammabilità, buona resistenza a ozono, intemperie, agenti chimici e invecchiamento, media resistenza agli olii, buone caratteristiche meccaniche e una buona elasticità anche a temperature molto basse.

Caratteristiche
Resistenza al calore: fino a +100°C. per breve tempo fino a +120°C. Con azione del calore prolungata, in presenza di ossigeno, la durezza aumenta notevolmente.
Resistenza alle basse temperature: fino a circa -40°C.
Caratteristiche elettriche: il CR, come l'NBR, è un semiconduttore, per cui i vulcanizzati di questa gomma sono poco adatti per gli isolamenti elettrici.
Permeabilità ai gas: notevolmente inferiore a quella dell'NR, IR, BR, SBR, EPM ed EPDM e si aggira nell'ordine di grandezza dei vulcanizzati di NBR.
Resistenza all'ozono, all'invecchiamento e agli agenti atmosferici: i vulcanizzati CR composti correttamente presentano migliore resistenza agli attacchi dell'ozono, agli attacchi dell'invecchiamento e degli agenti atmosferici rispetto ad altre gomme insature come l'NBR e l'SBR.
Resistenza chimica:
  • Buona resistenza a:
    Olii minerali paraffinici
    Olii e grassi siliconici
    Acqua e soluzioni acquose (in composizione di mescole speciali)
    Refrigeranti, come ammoniaca, biossido di carbonio e freon
  • Resistenza media a:
    Olii minerali naftenici
    Idrocarburi alifatici a basso peso molecolare (propano, butano, benzina)
  • Non resiste a:
    Idrocarburi aromatici (benzolo)
    Solventi polari come i chetoni, gli esteri e gli eteri.
    Liquidi difficilmente infiammabili del gruppo HFD
  • I vulcanizzati CR con composizione convenzionale presentano una assorbenza all'acqua piuttosto elevata e sono, sotto questo aspetto inferiori all'NBR, SBR.
Resistenza all'urto: dal 20 al 50%
Allungamento a rottura: da 100 a 800% e oltre
Campi d'applicazione: Il CR trova impiego in quegli articoli di gomma per cui è necessaria elevata ininfiammabilità e buona resistenza agli attacchi atmosferici, all'invecchiamento e agli agenti chimici. A questi articoli appartengono i nastri trasportatori, le guarnizioni, i tubi, i rivestimenti per cilindri, rivestimenti in genere, coperture per cavi, tessuti gommati etc.

La Gomma Siliconica

Le gomme siliconiche si distinguono dagli altri elastomeri in quanto non sono composti organici puri. Hanno una catena polimera contenente atomi di silicio e di ossigeno.

Le mescole di gomma siliconica sono composte molto semplicemente, contengono oltre alla gomma, cariche inorganiche, spesso pigmenti e un vulcanizzante, per lo più un perossido o catalizzatore. Per la produzione di qualità molto molli possono essere utilizzati olii siliconici ad alto peso molecolare come plastificanti.

Le superfici dei prodotti di gomma siliconica hanno la capacità di non aderire alle superfici appiccicose di altri materiali, sono inoltre repellenti all'acqua, vale a dire che una goccia d'acqua non può estendersi sulla loro superficie.

I vulcanizzati di silicone sono insapori ed inodori perché non contengono alcun ingrediente estraibile come i plastificanti o gli antinvecchianti.

Caratteristiche
Resistenza al calore: fino a 200°C. con punte superiori per breve tempo ai 230°.
Resistenza chimica:
  • Buona resistenza a:
    Olii motore e combustibili di tipo alifatico
    Olii e grassi di natura animale e vegetale
    Liquidi per freni a base di glicoli e liquidi idraulici difficilmente infiammabili del gruppo HFD-R e HFD-S
    Idrocarburi aromatici clorurati ad alto peso molecolare (es. Clophen)
    Acqua fino a 100°C.
    Soluzioni saline diluite
  • Non resiste a:
    Olii minerali aromatici (salvo alcune eccezioni di particolari siliconi)
    Combustibili (salvo alcune eccezioni di particolari siliconi)
    Vapore acqueo surriscaldato a più di 120°C.
    Acidi ed alcali hanno azione distruttiva sul materiale
    Olii e grassi siliconici (alto rigonfiamento a causa della silile struttura chimica degli olii siliconici e delle gomme siliconiche.
Resistenza all'urto: dal 40 al 60%
Allungamento a rottura: da 100 a 400%
Campi d'applicazione: Gli elastomeri siliconici vengono utilizzati laddove sia necessaria elevata resistenza al calore e allo stesso tempo un'ottima elasticità alle basse temperature.
  • Ideale per Guarnizioni di tutti i tipi, per finestrini e porte di abitacoli di aereoplani, congelatori, contenitori a secco, guarnizioni per alberi, O-Rings. Ecc.
  • Articoli tecnici stampati o trafilati, per esempio cappe per sistemi di accensione, tubi per condutture di aria calda e ossigeno, profilati per forni ad aria calda.
  • Isolamenti elettrici per navi, aerei, contenitori a caldo.
  • Coperture per nastri trasportatori di materiali caldi, appiccicosi e per generi alimentari.
  • Articoli medicali e farmaceutici, guarnizioni per enologia, Tappi di Silicone per Botti e Barriques, Guarnizioni per colmatori di vetro per piccole, medie e grandi Botti vinarie.
  • Cappucci per siringhe, tubi per trasfusioni sanguigne, tubetti siliconici per macchine alimentari, valvole cardiache artificiali, maschere per ossigeno, maschere e boccagli marini per SUB.
  • Rivestimenti per cilindri ad esempio per materiali collosi.
  • Guarnizioni per illuminazione, impiantistica generale, etc.

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